Arancio e Arancia: e tu come li chiami? – My Fresh Fruits

Arancio e arancia: e tu come li chiami?

L’albero di arancio, il cui nome scientifico è Citrus Sinensis, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae.

Forse non molti sanno che in realtà si tratta di una pianta ibrida, cioè nata dall’incrocio tra il pomelo e il mandarino. Le sue origini di questo albero risalgono a ben più di 4000 anni fa, quando popolava i terreni della Cina e del Sud-Est asiatico.

Fu solo nel XVI secolo che un gruppo di marinai portoghesi importarono l’albero e i suoi frutti in Europa attraverso la via della seta – sebbene alcune testimonianze di epoca romana parlassero dell'arancio con il nome di melarancia già nel I secolo.

L'origine dell'arancio

La terminologia, come spesso accade, varia a seconda della posizione geografica e della storia e cultura locale. Anche se il termine "arancio" gode di una certa popolarità in tutta Italia, è vero che ogni regione o ogni precisa zona geografica attribuisce un termine tutto suo all’albero d’arancio e/o al suo frutto, l’arancia.

Portogallo è il termine che ripercorre la letteratura del XIX secolo a designare l’arancio. Interessante è la correlazione che intercorre tra questo termine e quello che alcune popolazioni e paesi dell’Europa Orientale attribuiscono all’albero dell’arancio. In Grecia ad esempio, l’arancio è noto con il nome di portocáli (πορτοκάλι), mentre in Albania portokall. Non è così strano se si considera il riconoscimento che si dà storicamente ai marinai portoghesi per l’importazione di quest’albero da frutta in Europa.

O ancora i paesi arabi usano il nome di برتقال, burtuqāl per riferirsi all’arancia dolce – anche se precedentemente avevano preso in prestito dal persiano la parola نارنج, nāranğ per indicare l’arancia amara.

Ma in Italia invece?

Partendo dal sud, e più precisamente dalla zona campana, la diffusione della voce portogallo come riferimento all’arancia è fortissima. Così come nella zona più a oriente del Sud Italia, verso il Salento, l’arancia è nota come portacallu. Mentre nelle province di Taranto e di Bari, le arance sono appellate marange.

Salendo verso il centro Italia, in dialetto abruzzese l’arancia viene chiamata con il nome di purtuall o partaall, a seconda della localizzazione geografica. Invece il dialetto romanesco deve il termine portogallo al poeta Cesare Pescarella, che nell’opera La scoperta dell’America. Alla memoria de mi’ madre, così cita:

"Nonsignora, maestà. Lei si consija

Co’ qualunque sia ar caso de spiegallo,

E lei vedrà ch’er monno arrisomija,

Come lei me l’insegna, a un portogallo."

 

Nelle regioni del Nord Italia, l’arancio è detto portugqi in piemontese, portogàl in bergamasco. Solo alcuni dialetti come quello veneto e friulano farebbero intravedere una influenza diretta dal termine persiano, probabilmente data alle relazioni commerciali con il Medio Oriente o con la Spagna.

E tu, tu che termine usi per indicare l'albero d'arancio o le arance?

 

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